Giorgia Meloni punta il dito sul costo dell’energia all’Assemblea di Confindustria 2025, annunciando svolte decisive.
Durante il suo intervento all’Assemblea 2025 di Confindustria, Giorgia Meloni ha affrontato con decisione una delle tematiche più delicate per l’economia italiana: il costo dell’energia. La presidente del Consiglio ha riconosciuto le difficoltà che gravano su famiglie e imprese e ha delineato le strategie del Governo per rispondere a queste criticità. Questo intervento avviene dopo il vertice teso con Salvini e Tajani a Palazzo Chigi.

Confindustria, Giorgia Meloni e il costo dell’energia
“La questione più urgente da affrontare con serietà, e aggiungo senza timore, è il nodo del costo dell’energia”, ha affermato la premier dal palco del Teatro EuropAuditorium di Bologna. Un passaggio che ha segnato l’inizio di un discorso centrato sulle difficoltà che sta vivendo il nostro Paese.
“Il Governo – ha spiegato Giorgia Meloni – è perfettamente consapevole dell’impatto che i costi energetici hanno sulle famiglie e sulle imprese, soprattutto su quelle di piccole e medie dimensioni, e lo sappiamo anche perché dall’inizio di questo Governo noi abbiamo stanziato circa 60 miliardi di euro che è l’equivalente di due leggi finanziarie per cercare di alleviare le difficoltà“.
Ha poi ribadito come non sia più sostenibile continuare a fronteggiare l’emergenza con ingenti risorse pubbliche. Per questo motivo, l’esecutivo ha accompagnato le risorse economiche con interventi strutturali, tra cui i contratti pluriannuali a prezzo fisso per l’energia da fonti rinnovabili. Ha poi ricordato l'”energy release” e il “gas release“, strumenti su cui “stiamo dialogando con la Commissione Europea“.
Verso una riforma dell’energia in Italia
Giorgia Meloni ha sottolineato anche la necessità di indagare eventuali distorsioni del mercato: “Stiamo anche lavorando a un’analisi del funzionamento del mercato italiano per comprendere se eventuali anomalie nella formazione del prezzo unico nazionale possano essere la causa di aumenti ingiustificati perché sarebbe inaccettabile se ci fossero speculazioni sulla pelle di chi produce e crea“.
Nel suo intervento, la presidente del Consiglio ha inoltre rilanciato il tema dell’energia nucleare. Un percorso, ha concluso Meloni, che rappresenta “una scelta coraggiosa per centrare gli obiettivi di decarbonizzazione rafforzando però la sovranità industriale ed economica dell’Italia“.